mercoledì, febbraio 27, 2008

Reportage - Fotot n° 21


Se tu mi dimenticassi


Voglio che tu sappia una cosa. Tu sai com'è questa cosa:
se guardo la luna di Cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco l'impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna
tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste, aromi, luce,
metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m'attendono.
Orbene, se a poco a poco cessi d'amarmi
cesserò d'amarti poco a poco.
Se d'improvviso mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e
ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa
che in quel giorno, in quell'ora
leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.
Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile
se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi
ahi, amore mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica
il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà
tra le tue braccia senza uscire dalle mie.

- Pablo Neruda -


4 commenti:

Annett@ ha detto...

... mi hai fatto sognare quando me l'hai inviata via mail... sono senza fiato, sento l'eco di quelle parole dalla voce intensa, il suono del piano, i ricordi...
indescrivibile.
In questa foto c'è qualcosa di diverso, mi piace perché sei uscito dalle mura del cortile. Bravo!
Annett@

Lazzaro ha detto...

Grazie Annett@, come sempre ti sai distinguere. Mi piace il tuo modo di prendere le cose, la vita, il pensiero. Ti prego di non fraintendermi...
Ti chiedo un piccolo sforzo, se vuoi. Appena puoi e ti passa per la mente, prova a indagare sulla foto 18, sul verso scritto e sul motivo della dedica. Mi piacerebbe sapere cosa saresti capace di trovare. Non è una sfida, è un invito.
Se riesci a passare da questa piccola porta, avrai capito come gira il mio mondo, che colori ha e in che verso gira. E' un po' strano,lo so, ma io non mi lamento.In fondo mi ci trovo bene.

Ti aspetto, allora.

Lazzaro

Iashal ha detto...

cavolo questa poesia l'adoro...è splendida...
ed anche la foto veramente naturalissima. quasi uno scatto venuto da solo. Bella bella. Schietta, semplice e pulita. Cristallina

Lazzaro ha detto...

Lo so Ishal, la foto sembra scattata da sola. Forse ho imparato a muovermi in punta di piedi come Bresson, forse no. Ti ringrazio, comunque, sai la fotografia di reportage è fatta anche di questo...

Lazzaro