giovedì, novembre 27, 2008

CHIUSO PER LUTTO


Stop. Fermatevi. A differenza delle altre volte, ora non ringrazio nessuno. Ne chi mi segue, chi mi conforta o chi mi sostiene. E' vero che sono scomparso da tutti e da tutto, ormai da diverso tempo, ma non voglio nessuno che venga a dirmelo come se fossi la causa di una catastrofe. Non ho mollato proprio nulla, sapete. Anzi, è proprio andando avanti che faccio sentire la mia assenza. Sono stanco di parlare, stanco di ripetere le stesse cose, stanco e basta. Se ho deciso di sparire, è solo per mia scelta e se decido di non tornare indietro ora, la cosa non riguarda altri che me. Sono duro sotto certi fronti, lo so, ma la linea che voglio tenere, per non andare alla deriva, è questa. Lazzaro è morto. Per la seconda volta. Per la terza volta e per tutte le volte che sono morto senza che qualcuno se ne accorgesse, senza chiedere la forza per tornare a vivere. Ho già trovato chi mi dice di essere patetico, chi sostiene che io sia paranoico, ma non ancora chi mi dice che le mie decisioni avrebbero potuto essere giuste. Non cerco sostegno, non voglio appoggio, non voglio che pensiate che mi stia piangendo addosso. Non una parola, non un sorriso, non un commento. Voglio sparire. Farmi indietro e dire arrivederci a qualsiasi cosa. Prendo un treno di sola andata. Tra le note finali di questo tormentato periodo, voglio ricordare le poche persone che davvero stimo e che credo abbiano portato in me qualcosa di costruttivo e di vero. Loro si che se lo meritano. Non hanno bisogno di essere nominate una per una, sono già tutte presenti in questo blog, in una maniera o nell'altra.

Chiudo gli occhi. Respiro. Sento la fatica andarsene. Finalmente ora sono..

lunedì, novembre 24, 2008

Ancora un respiro


Ancora un respiro. Forse l'ultimo. Forse il più faticoso. Ogni volta che penso a come vanno le cose, è come se lanciassi per aria una moneta. Il risultato cambia a seconda del mio umore e delle cose che mi circondano. In fondo della moneta che prende il volo non mi interessa poi molto. Ho deciso di lasciarmi alle spalle anche i miei cambi di umore repentino. E tutte le monete che ogni giorno prendono il volo. Sono stanco. Stremato. Forse ha ragione mia madre quando si trova a discutere con un figlio che non è più lo stesso, forse fa bene mio padre quando dice che le ultime settimane mi hanno trasformato nel ragazzo che non sono mai stato. Forse devo capire se è vero tutto questo o se sono solo troppo nervoso per preoccuparmi anche dei problemi degli altri. Tra tutti i se e tutti i forse che continuano ad annebbiare le mie ore, ho preso una decisione. In questo almeno non sono cambiato. Ho preferito pensare che non è il momento di stare a perdersi in pensieri inutili e lasciarsi affogare dalle preoccupazioni. Il metodo del CHISSENEFREGA si è ripresentato utile come la pallottola fatale nei film western. A proposito. Anzi a sproposito, la mia ragazza continua a dire che ultimamente faccio troppi discorsi da gangster. Mi dispiace. Anzi no. Mi piace. In primis il tipo di argomentazione. La seconda decisione è ancora più personale: vado avanti fino alla fine. Questa volta ci provo fino in fondo. Anzi ci proviamo fino in fondo. Non sono solo. Agli occhi di alcuni sembriamo una batteria di fulminati, ma ciò che ci spinge è autentico e porta il sigillo di sacrifici, sudore e nottate insonni. Il progetto è valido e ci giochiamo tutto quello che abbiamo, mettendo in discussione ogni cosa, giocandoci ogni carta come se stessimo provando a frodare un truffatore. Aspirando al meglio. Per ora basta. Basta così. Non voglio annoiare tutti con le mie lamentele. A presto.

lunedì, novembre 17, 2008

ONdeROcK

Finalmente ci siamo. Gli ONdeROcK sono pronti a lanciare la demo. Troppo tempo chiusi in studio, il sottoscritto ne sa qualcosa, fino a stremarsi. Registrazioni, mixaggi, postproduzioni...insomma sono rimasto prigioniero dello Studio Quadrivium troppo tempo. La Freddo Records mi sta lentamente assorbendo ( e di questo sono contento ) ma tutto il lavoro chiuso in regia dalle prime ore del giorno, fino a notte inoltrata mi lascia via via senza forza. Incomincio a perdere di vista gli amici, la ragazza continua ad avere le stesse risposte alla domanda : "...dove sei?" e le mie notti brave stanno diventando sempre meno. Che stia cambiando vita? La risposta, come spesso accade, è : boh. La riflessione, come troppo spesso ricade, è : chissenefrega. In fondo non mi interessa molto di quello che mi orbita intorno in questo momento, ne quello che potrebbe succedere a breve. Non è menefreghismo, è solo voglia di non scaldarsi, è solo stanchezza di parlare con gente che non capisce, è solo la mia pressione che non deve aumentare oltre certi limiti. E' solo menefreghismo. Così siamo ( siete/ saranno ) tutti più contenti.
A presto.